15 luglio 2016

SULTAN

diretto da Ali Abbas Zafar, con Salman Khan, Anushka Sharma, Kumud Mishra, Anant Sharma, Amit Sadh e Randeep Hooda (cameo).

Settimana scorsa è successa una cosa eccezionale: uno dei film programmati per Eid, occasione in cui tradizionalmente escono le pellicole più attese dell'anno, i blockbuster annunciati, quelli che tutti fremono per vedere e che faranno il botto, è stato distribuito, non solo in tutto il mondo, come sempre, ma anche in Italia.
Questa incredibile novità, che al pensiero ancora i battiti del cuore accelerano, la si deve a due giovani indiani, Jogi e Uday, che studiano a Milano e che, con un non comune spirito d'iniziativa, tanta passione e forse un po' d'incoscienza, hanno compiuto l'impresa.
Dopo aver fondato l'associazione Italy Indian Cinemas - IIC, venerdì 8 luglio hanno riempito il Cinema Beltrade di Milano con un sold out che riecheggia piccolo ma gigantesco quelli che certamente si sono registrati nelle sale di tutta l'India.
Jogi e Uday non si fermano (perché dovrebbero? Sono riusciti dove nessun grande distributore ha osato), Sultan è in replica il 16 e il 17 luglio, sempre al Beltrade di Milano. E la settimana successiva  è atteso in cartellone niente meno che Kabali con la super star tamil Rajinikanth.
GRAZIE, GRAZIE, GRAZIE.

LA TRAMA
Aakash Oberoi è il fondatore di un campionato di MMA (arti marziali miste) di scarso successo. Per evitare il fallimento, Aakash, consigliato dal padre, è alla ricerca di un campione che porti lustro all'imminente prossima edizione del torneo e ne salvi le sorti. Il prescelto è Sultan Ali Khan, imbattuto campione di wrestling ritiratosi dallo sport, che però rifiuta decisamente la proposta di Aakash.
Qual è la storia di Sultan? Che cosa lo ha allontanato dai combattimenti quando era all'apice del successo?

SECONDO ME **** 4/5
Il film si apre con la folla che inneggia: Sultan, Sultan, Sultan, ma potrebbero benissimo scandire Salman, Salman, Salman.
Gridano Sultan e nella mia testa risuona Salman.
Lui arriva, prima inquadrato di spalle, poi mentre afferra una manciata di terra, "the son of soil" recita la title song, infine nell'arena con indosso i suoi muscoli e degli slip neri. Ed è credibile, e regge la scena, e strappa gli applausi nel film e fuori.
Sono i suoi quasi trentanni di carriera, il suo status di superstar ma soprattutto il suo carisma innato che gli permettono una così gloriosa entrata in scena. Il migliore degli inizi.
Rohit Vats per Hindustan Times ha scritto: "Zafar further breaks the film into three distinct acts, and the actor excels in each of them. From playing a done-and-dust homegrown wrestler to a wonder-boy of freestyle fighting, you see Salman put up a performance like never before". La recensione completa.
Salman Khan e la sua interpretazione sono il cuore del film ma negli ultimi anni il divo non solo è diventato il re del botteghino ma è capace di mettere le mani su copioni piuttosto validi, di intrattenimento ma tutt'altro che sciocchi o banali.
Sultan è esattamente questo, un film d'intrattenimento con un buon script che contiene elementi di prevedibilità ma non meno godibile (ammesso che l'imprevedibilità nel cinema sia un valore, a questo proposito si sono visti anche di recente sforzi per stupire che dimostrerebbero il contrario).
La costruzione della trama è buona, la narrazione scorrevole,  la storia d'amore tra i due protagonisti è risolta con leggerezza e humor senza imbarazzanti scene che costringano un attore cinquantenne che corteggia una trentenne a prendersi troppo sul serio.
Anushka Sharma, con un bel personaggio tra le mani, aggiunge intensità  e spessore. I comprimari sono tutti bravi, in particolare si distinguono Kumud Mishra e Anant Sharma per naturalezza ed ironia.
I dialoghi, scritti da Ali Abbas Zafar, che dirige e che è anche autore della storia, sono vivaci, efficaci, a volte persino significativi e d'impatto.
Le musiche di Vishal–Shekhar sono indispensabili, belle, trascinanti ed emozionanti.
La prima parte del film, la più leggera, è molto divertente, spiritosa. Quando si passa al dramma la cosa diventa ancora più interessante, Salman mostra nella sua interpretazione qualcosa di nuovo.
Qualcuno ha pensato a Rocky, a me è venuto in mente The Wrestler, film del 2008 con Mickey Rourke, ma al di là dei paragoni, Sultan ha la dignità di un film a sé, il ritratto di un uomo solo, sconfitto dalla vita che lotta contro se stesso  in cerca di una qualche redenzione, non lascia davvero indifferenti.

Sultan è proprio il film che si spera di trovare per le feste come Eid o Diwali, gustoso, soddisfacente, grasso nei contenuti e nella durata, ricco di scene comiche, di canzoni, ma anche con qualche spunto più serio.
Zafar va incontro alle aspettative del pubblico come ormai pochi sanno fare, cioè con gusto ed intelligenza. Salman, che si offre sempre generosamente, motiva una volta di più il suo incredibile successo.
Un ottimo lavoro, una pellicola che infiammerà i botteghini e che abbiamo già voglia di rivedere.

Il brutto:
- Se proprio vogliamo trovare qualcosa, la questione dell'autonomia delle donne affrontata parzialmente attraverso il personaggio interpretato da Anushka è appunto solo accennata. Forse avrebbe meritato un maggior approfondimento.

Il bello:
- Il cameo di Randeep Hooda, perché è vero che quest'anno lo mettono dappertutto anche quando non c'entra e qui c'entra meno che altrove. Ma sul serio vogliamo pensare che Randeep infilato in un'usurata felpa con cappuccio sia fuori posto?
- La corsa parkour style dietro agli aquiloni.
- Tutte le scene di lotta (impresa impossibile rendere appassionante uno sport come il wrestling? Pare di no).
- Il crollo del nostro eroe davanti allo specchio.
- Lo sponsor di Sultan per il torneo di MMA.
- La scena finale del film, sui titoli di coda.

CURIOSITA'
- Sultan è stato proiettato anche a Bergamo e a Roma.
Oltre che a Milano, è ancora in programmazione nella Capitale il 17 luglio (info).
- Un articolo della Repubblica in cui si parla di Jogi e Uday.
- Salman Khan canta Jag Ghoomeya, una delle canzoni della colonna sonora. L'articolo di India Today.
- Sultan è il decimo film consecutivo con Salman Khan ad entrare nel 100 crore club.
- Questa è la prima volta in cui Salman e Anushka lavorano insieme.
- Le coreografie sono niente meno che di  Farah Khan e Vaibhavi Merchant.

Il trailer di Sultan

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