JHMS non è un film entusiasmante, però mi è piaciuto malgrado gli innegabili difetti.
Qualcosa nel personaggio di Harry (e nell'interpretazione di Shah Rukh Khan) mi ha toccato. Harry è intrigante. Uno che con le donne ci sa fare, e sa anche ferirle. Uno che è meglio perderlo che trovarlo. Che nella vita ha combinato poco o niente. Che convive con un rimorso forse immotivato ma ingigantito dallo scorrere del tempo. Che nasconde un grumo di solitudine e di insoddisfazione.
Niente di nuovo, se non fosse che SRK si diverte un mondo nel ruolo del bastardo infrequentabile, ed io con lui. Ci sono lampi di KANK e di Chak De! India negli spigoli di Harry, e non potrei chiedere di più. Nei titoli di testa, commentati dallo stupendo brano Safar (standing ovation per Pritam e per il timbro ruvido di Arijit Singh), Harry entra in scena senza alcuna enfasi bollywoodiana e spara le mie aspettative alle stelle.
Però, per diventare un personaggio non solo intrigante ma anche interessante, manca qualcosa. Imtiaz Ali, pur avendo le idee chiare su Harry, pecca di pigrizia e lo schizzo non si perfeziona. Imtiaz rimane in superficie e decide di non esplorare tutte le potenzialità di Harry.
Ho dovuto ridimensionare le mie aspettative, e lasciarmi andare sull'onda del carisma oceanico di SRK. L'attore si accolla la responsabilità di un personaggio incompleto e di un film gracile. E ne esce bene. Anche Harry, tutto sommato.
Sejal, al contrario, è fuori fuoco. Instabile. Frulla vivacità, sfrontatezza e paure. Imtiaz non riesce ad inquadrarla, e dipinge con tonalità accese un personaggio chiassoso e in parte implausibile. Sejal oscilla, corre via, torna, scappa di nuovo, sconcertando sia Harry che gli spettatori.
Sembra che in Sejal tutto ruoti intorno alle sue insicurezze sessuali, e che Harry sia il maschio prescelto a scioglierle. Sejal, eroina moderna, non esita a chiedere (lecito). Non è abbastanza moderna però da accettare un no come risposta, e rifiutare è un diritto, tanto femminile quanto maschile. Sejal è anarchica, maleducata, molesta. Ma fortunata: Harry, contro ogni logica, si innamora.
Anushka Sharma è un'attrice diligente che si impegna nel ruolo, però Sejal sfugge anche a lei.
Risultato? Una narrazione poco godibile, che risente degli umori e delle lacune di Sejal, e che impedisce a Harry di mostrare spessore. Alla fine tutto è perdonabile - il pretesto debole dell'anello, la sceneggiatura asfittica, la ripetitività, alcuni aspetti un po' forzati -, dal momento che JHMS è sostanzialmente la storia della relazione fra Sejal e Harry. Ma se uno dei due personaggi non funziona, allora la struttura si incrina.
TRAMA
Sejal, figlia di un ricchissimo commerciante di gioielli, è in viaggio in Europa con la famiglia e con il fidanzato Rupen. Harry è la loro guida turistica. Al momento del ritorno in India, Sejal si accorge di aver perduto l'anello di fidanzamento, appartenuto alla nonna di Rupen. Il ragazzo minaccia di annullare le nozze. Sejal allora si rifiuta di partire e, accompagnata da Harry, cerca l'anello.
ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE
* Sejal chiede ad Harry di recitare la parte del fidanzato per aiutarla a ricordare. Manco a dirlo: SRK ci regala il meglio di sè e ricorda a noi, se mai ce ne fosse bisogno, perchè lo amiamo.
* Harry ritrova Sejal e si dichiara. Qui è Imtiaz Ali ad offrire il meglio di sè e a permettere a SRK di fare un figurone.
* I celebri manierismi di SRK. Non ne ho mai abbastanza. Sarò grave?
ASSOLUTAMENTE DA DIMENTICARE
* L'incontro fra Sejal e l'ex fidanzata di Harry. Al momento sembra una scena divertente, che però lascia in bocca un gusto cattivo.
* Perchè Harry piange? Imtiaz: cosa mi combini? Lo sai che ho il cuore di pietra, dài.
GIUDIZIO: ***
Punto di forza: l'interpretazione fascinosa di Shah Rukh Khan (****).
Punto debole: il personaggio di Sejal, la narrazione infelice.
SCHEDA DEL FILM
Cast:
* Harry - Shah Rukh Khan
* Sejal - Anushka Sharma
Regia e sceneggiatura: Imtiaz Ali
Colonna sonora: Pritam
Fotografia: K.U. Mohanan
Montaggio: Aarti Bajaj
Traduzione del titolo: Quando Harry incontrò Sejal
Anno: 2017
Vedi anche:
- video Making of Harry
- recensione di LuceSole.
CURIOSITA'
* Riferimenti a Bollywood: Deepika Padukone.
* Riferimenti all'Italia: per un secondo viene mostrata un'immagine del Colosseo. Harry pronuncia la parola espresso.
GOSSIP & VELENI
* Il titolo del film, male accolto in India, sembra sia stato suggerito da Ranbir Kapoor.
(Grazie a Uday e a Jogi di Italy Indian Cinemas, e al cortese signore della biglietteria del Cinema Ariosto di Milano).