28 maggio 2013

MURDER 3



Ancora una volta il casato Bhatt si mantiene fedele al suo format e non interrompe la produzione seriale dei propri cavalli di battaglia (Jannat, Murder, Jism e quant’altro), impiegando un budget relativamente basso, scritturando un attore avvenente (a scelta tra Randeep Hooda e Emraan Hashmi) e un ventaglio di attrici tanto anonime quanto poco vestite. A volte il cocktail funziona, altre volte invece no. Il terzo capitolo della saga sexy – sanguinolenta si mostra nettamente migliore dell’episodio che l’ha preceduto, rubate o meno che siano le idee di partenza Murder 3 è un thriller discreto che mantiene fede ai suoi compiti: sorprendere e intrattenere gli spettatori, proporre immagini procaci e sensuali senza scordarsi di includere canzoni melodiche e duetti romantici tipicamente bollywoodiani. 

TRAMA 
Nisha (Sara Loren) si lascia sedurre da un fotografo emergente dal fascino maledetto (Randeep Hooda) ma non conosce il suo passato e ciò che ne è stato della sua ex fidanzata (Aditi Rao Hydari) misteriosamente svanita nel nulla. 

Da un film che si chiama Murder 3 il minimo che ci si può aspettare è che ci scappi il morto. Ma il morto dov’è? E soprattutto qual’è? Se i cadaveri purulenti erano in sovrabbondanza in Murder 2 qui i corpi paiono invece in perfetta forma, rosei , freschi e più vivi che mai. A togliere il sonno non saranno colpi di scena o immagini crude ma il sex appeal di Randeep Hooda, ancora una volta in veste tombeur de femmes, ancora una volta amante sexy e senza cuore, ancora una volta a torso nudo sullo schermo e pronto a copulare con ogni essere vivente dotato di organi riproduttivi. Dobbiamo continuare ad accontentarci di una visione parziale del corpo statuario di Randeep, ma non disperiamo, altri due o tre film prodotti dai Bhatt e gli verrà imposto il nudo integrale da copione. Molti stanno vivendo per vedere questo giorno. 
La storia diviene un optional e molto spesso una cornice tra due o tre bedroom scenes riprese di lato, con l’attore maschile in piena attività e l’eroina dalla schiena nuda, ansimante tra le lenzuola. Lo stesso schema ha fatto vendere anche film che non valevano molto ma lo scorso anno la benedizione dei Bhatt si è interrotta e sono piovuti i primi flop. Se Murder 2 è stato un insuccesso, allora perché girare Murder 3? Proprio mentre credevo che il terzo capitolo non avesse niente da offrire ho dovuto ritrattare i miei pregiudizi. E’ stato piacevole scoprire che la pellicola non è per niente da buttare, i personaggi sono a loro modo interessanti, anche se Sara Loren è espressiva come uno stoccafisso dissalato la naturalezza di Aditi Rao Hydari riesce a compensare il vuoto. La trama introduce numerose false piste nell’intento di sviare e disinformare per rendere più gradita la sorpresa finale. Le protagoniste non diventano prede o vittime innocenti ma si mostrano fredde e crudeli come non mai, perversione femminile, gelosia e una forte vena di masochismo in un triangolo pericoloso che abbraccia sesso, soldi e competizione. 
Sicuramente è più comodo, mettere in piedi un thriller dando tutto lo spazio ad un maniaco pazzoide (come avvenne nel triste episodio che ha preceduto questo film) piuttosto che creare tensione attraverso due personaggi femminili patinati ma anche sadici e impietosi a seconda delle circostanze. Aver resistito alla tentazione di ricorrere a plot più ovvi ha premiato il debuttante Vishesh Bhatt che a conti fatti firma un esordio dignitoso. [Allarme Spoiler]  Certo poi bisogna tollerare alcune esagerazioni, come il fatto che uno esca per scattare due foto e si ritrovi ad accarezzare giaguari vivi neanche fossero gattini, che una donna appena scampata alla morte, affamata e disidratata, invece che precipitarsi sul frigo perda tempo a guardare le foto del suo ex con un’altra, o che un’oca giuliva che non ha mai capito un’acca diventi improvvisamente più astuta di Sherlock Holmes. Meglio non andare a cercare il pelo nell’uovo e prendere il film semplicemente per quello che è: un passatempo ben confezionato. 

 Il mio giudizion sul film : **1/2 2,5/5

 ANNO: 2013
 REGIA : Vishesh Bhatt

 CAST: 
 Randeep Hooda …………………… Vikram 
Aditi Rao Hydari ………………….. Roshni 
Sara Loren ………………………. Nisha

COLONNA SONORA : Pritam
PLAYBACK SINGERS: KK, Shafqat Amanat Ali, Mustafa Zahid, Nikhil DSouza.

22 maggio 2013

NAUTANKI SAALA!


 
Nautanki Saala! è uno di quei film che è difficile sottoporre ad un’analisi lucida, ad un certo punto si aprono due strade, da una parte l’indifferenza dall’altra il colpo di fulmine, solo due minuti e ho capito di aver imboccato la seconda. Rohan Sippy  offre al pubblico un intrattenimento efficace e gentile senza ricorrere a grossi capitali, questo è il progetto per il quale  ha impiegato il budget minore ma è anche quello che scuote dal sonno la sua, finora non travolgente, filmografia.
 
TRAMA
Ram (Ayushmann Khurrana) sta correndo dalla fidanzata (Gaelyn Mendonza) al termine di uno dei suoi show teatrali quando si imbatte in Mandar (Kunal Roy Kapoor), un uomo sotto shock a un passo dal suicidio. Non sapendo cosa fare Ram porta Mandar nel suo appartamento e se ne assume la responsabilità, presto la sua vocazione all'altruismo finirà per metterlo nei guai.
 
Un mondo di personaggi esuberanti e aggraziati si dividono tra il palcoscenico e il teatro domestico: tre figure femminili  che non si schierano né competono l’una contro l’altra, un aspirante suicida che si lamenta giorno e notte (interpretato da Kunal Roy Kapoor geniale regista di The president is coming) e una manciata abbondante di delizioso overacting, intervallato da genuina naturalezza.  Alla guida di un intrattenimento vivace c'è un nuovo showman, Ayushmann Khurrana,  il ragazzo che si sentiva star ancora prima di diventarlo, nel film è un attore che regna sul suo pubblico affezionato ma fuori dal palco si lascia andare a euforie e debolezze, trascurando la fidanzata e cercando di evadere da un rapporto isterico attraverso nuove smanie da benefattore.
Anche se si tratta di un remake e non di un’idea appena nata (la base è il film francese Après Vous), di originale c’è l’euforia e la maniera di esporre, l’eleganza delle scenografie, l’impronta da commedia di classe e la colonna sonora piacevolissima, nella quale c’è posto per un tormentone degli anni Novanta e per una canzone inedita di Khurrana (che oltre ad essere bravo e carino è anche un ottimo cantautore). Il regista intrattiene ma non vuole strafare, solleticando una risata liberatoria ma non abbandonando mai gli equilibri e il buon gusto, tutto il film pare un bouquet confezionato dalle mani delicate della fioraia Nandini (interpretata dalla debuttante Pooja Salvi), tanta è l’attenzione ai dettagli, la minuziosa ricerca di nuovi accostamenti di colore e inquadrature.
Il soggetto non è originale a priori, di storie che partono con un protagonista sul punto di suicidarsi ne è piena la storia del cinema, ciò che Rohan Sippy è riuscito ad aggiungere è l’atmosfera confidenziale,  le vibrazioni positive e l’assenza di luoghi comuni, Nautanki Saala! è un film che si sviluppa e si conclude senza un sermone o una pacca sulla spalla, più che altro con uno schiaffo o un vetro spaccato. Si ride spesso e ci si diverte sempre, Ayushmann Khurrana / Kunaal Roy Kapoor cercano fino alla fine di rubarsi la scena e l’ultima parola, e se Ayushmann conferma di essere un animale da palcoscenico nato  Kunaal svela una formidabile scioltezza nella commedia brillante.   Molti passi più indietro i tre profili femminili: la co – star nel dramma mitologico (Evelyn Sharma) ,  la fidanzata presa in giro e lasciata ad alimentare la sua rabbia ai fornelli (Gaelyn Mendonza)  e l’eroina botticelliana (Pooja Salvi),  tutte e tre le interpreti sono discrete e in tono con i personaggi, simpatiche ma facilmente dimenticabili.
 
Il mio giudizio sul film : *** 1/2   3,5/5
 
ANNO: 2013
 
REGIA : Rohan Sippy
 
TRADUZIONE DEL TITOLO : Maledetto attore!
 
CAST:
Ayushmann Khurrana ……………. Ram
Kunal Roy Kapoor ……………….. Mandar
Pooja Salvi ……………………. Nandini
Gaelyn Mendonza ……………….. Chitra
Evelyn Sharma…………………. Sita
Rufy Khan ……………………… Loli
Apparizione speciale di Abhishek Bachchan
 
 
COLONNA SONORA : Falak Shabir, Ayushmann Khurrana, Anand - Milind, Mickey Mc Cleary.  Incluso anche una versione di  "Dhak dhak karne laaga"  dal film Beta (1992). Il video del brano rivisitato nei titoli di coda di Nautanki Saala!. 
PLAYBACK SINGERS: Ayushmann Khurrana, Neeti Mohan, Saba Azad, Neeti Mohan, Geet Sagar, Raat Fateh Ali Khan, Falak Shabir, Saba Azad, Nitin Mukesh, Tulsi Kumar.