03 agosto 2016

BAAGHI



In genere mi piace parlare solo di film belli, quelli che mi hanno tenuta sveglia la notte, che mi hanno fatta sorridere o anche venire il mal di stomaco. Il mondo del cinema Indiano è stupendo ma ogni tanto capita di trovare in giro anche una sòla, tipo il paccone famiglia di yogurt avariato al supermercato. Quello che pensi sia un'ottima offerta ma ti accorgi che è scaduto da un mese dopo aver buttato via lo scontrino. A quel punto non resta che aprire il secchio e fargli fare un bel volo. Baaghi puzza meno di acido ma segue la stessa sorte. Una confezione ingannevole, un inutile spreco di tempo e denaro.


TRAMA
Lei (Shraddha Kapoor) è carina, ingenua e rapita dal villain di turno, il classico belloccio filo-malavitoso che ha tempo da perdere per inventarsi problemi dove non esistono. Poi arriva il macho che fa le capriole tra una zampata e un pugno (Tiger Shroff) e un padre della sposa sciocco e avido di denaro. Quante novità. Non manca nessuno, c'è lo scemo del villaggio per amico e risponde all'appello anche il bimbo malato in attesa dei soldi per curarsi. Ma soprattutto cattivi, cattivi e cattivi a rotta di collo. Quelli con la faccia taylor made da cattivo, quelli che li guardi in faccia, non hai alcun dubbio e pensi : Questo è proprio cattivo.


Baaghi è prevedibile ai limiti dello sconforto. E' un film che si sfoglia come l'album delle medie, vai avanti e non sai se ridere o piangere. Riguardo una foto in cui avevo quattordici anni e un bel po' di chili di troppo. Non è cambiato niente, penso, poi leggo la data di nascita sul documento e dico, eh no! Stessa cosa per questo film. Sarebbe andato benino come contemporaneo di Judwa  ma tra le uscite del 2016 magari era meglio evitare. Tutto fa acqua. Dove lo guardi è un colabrodo. Si propone come ipotetico remake di Varsham ma solo a sentir avvicinare questi due titoli mi si accapona la pelle. Il film telugu a cui dice di ispirarsi a suo tempo ha fatto la fortuna di Prabhas e di Trisha nel mondo delle cinematografie del Sud. Di anni ne sono passati ma resta un prodotto raffinato, anche se nostalgico. Mentre Baaghi è semplicemente sfigato.

Un capitolo a parte Tiger Shroff. Qualcuno salvi questo innocente dai film del cappero! Dategli uno straccio di script ma soprattutto toglietegli le molle ai piedi!!! Continuano a costruirgli personaggi poco interessanti, a tratti pure ridicoli e lui si fa in quattro ma è tutta fatica sprecata. In Baaghi non ha le scarpe, ha due ammortizzatori, è agile come un giunco ma quando è troppo è troppo, probabilmente l'hanno svezzato sul set de La Foresta dei Pugnali Volanti. Eppur Tiger è un ragazzo niente male, ha degli occhi dolci che tradiscono una sensibilità marcata, piuttosto che fare il supereroe (e il verso a Hrithik Roshan) a tutti i costi dovrebbe cercare un ruolo più serio e tranquillo, tirando fuori  la sua personalità. E magari pure quella dolcezza nello sguardo che nasconde a suon di bicipiti oliati.

Il lato positivo è che guardando Baaghi mi sono sfasciata dalle risate. Insomma capita di vedere un film brutto ma così brutto è raro. Un pizzico di lucidità ogni tanto può tornare a tutti, quì neanche l'ombra. Coerenti nel delirio e nella noia fino all'ultimo. I dialoghi, soprattutto quelli della prima mezzora, sembrano scritti durante un concerto di Umbria Jazz, alla decima birra seduti sulle scalette del duomo. All'inizio è irritante, alla fine quasi comico. Ma soprattutto avrò gli incubi sulle parrucche. Se per poco ero distratta dalla bellezza del paesaggio del Kerala sono dovuta tornare bruscamente alla realtà dopo la sfilata di improbabili acconciature sintetiche con le quali i costumisti hanno castigato i poveri attori in seconda. Magari gli sono cadute in testa per sbaglio. Il fantomatico killer cinese non sarebbe stato più minaccioso senza il caschetto pixie con ciuffo alla Maria de Filippi? E per il padre era proprio necessario un gatto morto (grigio) in testa? Anche le comparse di trenta anni fa si sarebbero rifiutate di farsi conciare in quel modo. Spero li abbiano pagati il doppio.

Il mio giudizio sul film : *

ANNO: 2016

TRADUZIONE DEL TITOLO : Ribelle


REGIA : Sabbir Khan

CAST :

Tiger Shroff........ Ronny
Shraddha Kapoor ................ Siya
Sunil Grover ............ il padre di Siya
Sudheer Babu ............. Raghav

COLONNA SONORA : Meet Bros, Amaal Mallik, Ankit Tiwari, Julius Packiam, Manj Musik