28 febbraio 2011

VAARANAM AAYIRAM




Il film , vincitore del prestigioso National Award, nasce dalla combinazione esplosiva di due elementi : c’è un attore pronto a tutto per servire i suoi personaggi e c’è un regista menestrello che ha talento da vendere e pure slanci di onnipotenza. Complesso ed avvincente come un romanzo, Vaaranam Aayriam riesce a creare una sensazione permanente di sazietà, nel film c’è tutto e tutto viene incastrato con pazienza, tassello su tassello. Ogni istante della narrazione è importante e speciale.

TRAMA
Nella sua lunga fase di riabilitazione dalla tossicodipendenza, Suriya ricerca se stesso e ricorda il passato, l’adolescenza, il suo primo amore, gli errori , il buio e la volontà di un riscatto, racconta la sua storia e quella del padre Krishna, due uomini così diversi, e con due opposti percorsi, uniti da un legame basato sulla complicità e sul reciproco rispetto.

Suriya interpreta nel film contemporaneamente il ruolo del padre e del figlio  e sviluppa i due personaggi con enfasi e credibilità in tutte le fasi della loro vita. Un tale impegno ha richiesto da parte dell’attore non solo uno sforzo interpretativo non indifferente ma anche drastici cambiamenti nel suo aspetto fisico e peso corporeo. La star mostra una versatilità totale, e , anche quando le due figure condividono lo schermo e parlano tra loro, sia ha la sensazione di avere davanti due attori diversi che pronunciano i dialoghi in contemporanea. La gestazione del film inizia nel 2005, il film viene completato nel 2008, in questi tre anni Suriya si è impegnato al massimo per adattarsi alle trasformazioni de personaggi, è ingrassato visibilmente, si è dimagrito fino a sfibrarsi , si è soffocato con la palestra fino a tirar fuori misure da culturista, ha di nuovo detto addio ai muscoli per assumere un aspetto snello e ordinario. L’attore risulta credibile sia come gioioso ragazzino del college che come disciplinato e silenzioso ufficiale dagli addominali scultorei, arriva a violentarsi fisicamente per girare la porzione del film in cui è un giovane tossicodipendente, anche il suo volto diviene segnato e irriconoscibile, il suo corpo perde tono, la sua danza diviene uno sfogo disperato. La pazienza con cui la star si è sottoposta a continui cambiamenti (alcuni dei quali estremamente invasivi, si va ben oltre il semplice make up) e la sua incredibile capacità di trasformarsi hanno permesso al film di diventare un evento irripetibile.

Gautham Menon ha dedicato il personaggio di Krishna a suo padre, lo descrive come il suo eroe domestico, un uomo che sebbene non avesse mai compiuto grandi cose, nei suoi consigli, nella sua verità e perseveranza ha dimostrato valore. Il regista, sempre schivo nel concedere interviste e dettagli personali, ha rivelato che il film è altamente autobiografico senza svelare quali eventi siano realmente accaduti e quali invece sole licenze narrative. Sicuramente ciò che risalta da subito è che ogni scena è sentita con partecipazione totale, la rievocazione nostalgica del passato è ugualmente celebrata nei momenti di gioia e tranquillità sia in quelli di smarrimento e confusione.

Realizzare di un film così lungo e variegato ha richiesto pesanti somme di denaro e investimenti a catena. Senza badare a spese sono stati costruiti set interi anche solo per riprese di pochi secondi, la troupe si è spostata da S. Francisco, ad Agra e da Singapore al Kashmir, sono stati ricreati scenari e costumi vintage e stravaganti architetture artificiali per le scene d’amore. L’abbondanza e l’eccesso dominano ogni istante, ciascun elemento trabocca , dall’emotività alle lacrime (da molti giudicate eccessive) dai capitali investiti alla dedizione di coloro che al progetto hanno preso parte. Vaaranam Aayiram è forse solo un costosissimo fuoco d’artificio che il regista ha voluto regalare a se stesso. Un’autocelebrazione per Menon e per il suo attore prediletto Suriya. Una pura pazzia.


Il mio giudizio sul film : ***** 5/5


ANNO: 2008

LINGUA : Tamil

TRADUZIONE DEL TITOLO : La forza di mille elefanti



CAST :

Suriya …………………… Suriya / Krishna
Sameera Reddy …………….. Meghna
Divya Spandana ………………… Priya
Simran …………………… Malini


COLONNO SONORA : Harris Jayaraj

PLAYBACK SINGERS: Karthik, Prasanna, Sudha Raghunathan, Clinton Cerejo, SPB Charan, Naresh Iyer, Prashanthini, Benny Dayal, Hariharan, Devan Ekambaram, Shruti Haasan



QUALCOS’ALTRO

Vaaranam Aayram ha collezionato incassi da capogiro anche all’estero ed ha attratto un pubblico ben più vasto dei soli Nri di lingua Tamil. L’anno successivo è stato doppiato in Telegu e distribuito in Andhra Pradesh con il titolo Suriya son of Krishna.

I titoli di apertura e di coda non sono stati scritti in alfabeto tamil, evento alquanto anomalo in una cinematografia che mette in primo piano l’uso e l’esaltazione della propria lingua. Normalmente i titoli sono solo in Tamil e in alcuni casi appare una traduzione Tamil / Inglese.

Parte del film doveva essere girata in Malaysia e in Afghanistan, la prima meta è saltata per mancanza di ulteriori investimenti, la seconda per ragioni di sicurezza. A S.Francisco, le riprese sono state effettuate principalmente all’interno dell’Università di Berkley.

Asin aveva aspresso la volontà di interpretare il ruolo di Meghna ma degli attriti in corso tra lei e il protagonista Suriya (successivi al suo abbandono del film Silluni Oru Kaadhal) hanno convinto Menon a non scritturarla. La scelta è caduta su Genelia D’Souza che per motivi di date ha dovuto declinare l’offerta, qualche mese dopo è stata chiamata Sameera Reddy.

Tabu era stata contattata per la parte di Malini ma ha rifiutato perché non voleva recitare il ruolo di una donna anziana per oltre metà film.

Il regista compare velocemente in una scena, interpreta l’informatore che suggerisce dettagli sul rapimento del ragazzino nelle scene girate in Kashmir.

Sameera Reddy è molto più alta di Suriya ma nel film questa differenza non si nota perché sapientemente “livellata” .

24 febbraio 2011

FILM TELUGU 2010 CONSIGLIATI DA CATERINA






1) LEADER
Di Sekhar Kammula

Dopo aver trascorso una vita ad idolatrare il padre, primo ministro dell’Andhra Pradesh, Arjun inizia a scoprirne un ritratto ben diverso , vede i suoi ideali schiacciati dalla corruzione e dal compromesso, capisce di non averlo mai conosciuto. Film intimo e intelligente, senza scivolate morali o scene superflue. Promosso a pieni voti il debuttante Rana Daggubati , il suo nome compare già nella lista degli attori più richiesti del momento e presto lo vedremo al fianco di Abhishek Bachchan nel suo primo film Hindi (Dum Maaro Dum).

Biography of Leader – dal Blog ufficiale di Rana Daggubati


2 ) GAAYAM 2
Di Praveen Sri

Durga, un potente boss di Hyderabad, fugge a Bangkok e si costruisce una nuova identità fino a quando una sua immagine apparsa in Tv non scatena la reazione degli oppositori che lo credevano morto. Il sequel di Gayaam, film del 1993 diretto da Ram Gopal Varma, è stato girato diciassette dopo il primo capitolo, protagonista di entrambi i titoli il carismatico Jagapathi Babu che accetta lo stesso ruolo dopo un intervallo di quasi due decenni. Indubbiamente una delle pellicole più interessanti della passata stagione.

Sito ufficiale del film



Versione Telugu del successo Vinnaithandi Vaaruvaya , diversi gli attori (Naga Chaitanya & Samantha), diverse le interpretazioni, diverse le locations e un finale alternativo. Se la versione tamil appare più sofisticata nelle songs picturizations il film telugu si dimostra molto più chiaro e soddisfacente nel climax. Suggerisco di guardarli entrambi e cantare per mesi sulle note della colonna sonora di A.R. Rahman.



4) MARYADA RAMANNA
Di S.S. Rajamouli

Non aprite quella porta! Anzi.. Non varcate quella soglia!! Il perché vi sarà chiaro dopo la prima mezzora. Rajamouli dopo il kolossal fantasy Magadheera cambia genere e tenta con successo la strada della commedia. Graziose canzoni e coreografie, simpatico l’eroe / non eroe Ramanna ( Sunil )  troppo impegnato a doversi salvare da una claustrofobica casa di assassini per accorgersi che una ragazza bella e sexy (Saloni) si è innamorata di lui. Scacciapensieri, colorato e molto divertente.



5) ORANGE
Di Bashkar

Il celebre regista di Bommarillu stavolta non centra in pieno il bersaglio e il  nuovo film si rivela  sottotono nonostante la presenza della sua protetta Genelia D'Souza. Includo comunque il titolo nella mia lista dei preferiti per la colonna sonora del fuoriclasse Harris Jayaraj.   Non basta?  Ok allora lo dico. Perché Ram Charan Teja è gran figaccione e rifarsi gli occhi non è reato…



6) DON SEENU
di Gopichand Malineni

Sfegatato fan di Amitabh Bachchan, Seenu cresce sognando di trasformasi in Don, uno dei personaggi più celebri della carriera dell’attore, a cinque anni è riuscito a vedere il film 31 volte in una settimana, a  trentacinque l’ossessione per Big B lo porta ad immischiarsi negli affari di due gangster locali. Ravi Teja, soprannominato “intrattenitore di massa” dopo il frizzate Kick torna ad interpretare un ruolo da sbruffone irriverente e sempre nei pasticci. Superfrivola parodia a ritmo di musica girata anche in Italia.

18 febbraio 2011

ACTION REPLAYY



Vipul Shah , dopo il divertente Namastey London , consolida la sua collaborazione con Akshay Kumar e gli  offre  un personaggio che è già il suo cavallo di battaglia,  il giovanotto impacciato a ripetizione da un sapiente Love Guru, qui inserito in un graziosissimo fotoromanzo comico e modaiolo. Akshay aveva già interpretato qualcosa di simile in Jaan e Mann nel 2006, al suo fianco non c’era il debuttante Aditya Roy Kapoor (dall’inconfodibile chioma ribelle), ma un ruggente e strampalato Salman Khan. Entrambi i film non hanno avuto successo. Entrambi avrebbero meritato di più.


TRAMA

Bunty (Aditya Roy Kapoor) è terrorizzato dal matrimonio e continua a tenere a distanza la sua bella fidanzata. Nel momento in cui incontriamo il padre Kishen (Akshay Kumar), uno sfigato senza speranze, e la madre Mala (Aishwarya Rai), un’irritante egocentrica, ed assistiamo per più di cinque minuti ai loro litigi il perché della sua titubanza ci sarà ben chiaro. La scena si sposta negli anni ’70, Bunty fugge indietro nel tempo e raggiunge Kishen e Mala ancora ragazzi in una patinata Mumbai Vintage, la sua missione è trasformare il loro odioso matrimonio combinato in un “very filmy” love marriage servendosi di ogni mezzo possibile. La rieducazione dei genitori nella loro adolescenza avrà effetti tremendamente benefici.


Vittima di una troppo veloce amnesia, Action Replayy è stato dimenticato in tempo record pur essendo un film godibilissimo, sembra che i buoni i film di Akshay Kumar non vengano mai premiati né dal pubblico né dalla critica mentre le sue commedie insensate producono in serie incassi da capogiro. Dieci anni dopo Khakee Akshay e Aishwarya tornano insieme sullo schermo, la coppia cinematografica del thriller di Rajkumar Santoshi diviene un abbinamento irresistibile in questa patinata commedia all’insegna dell’overacting più selvaggio. La sempre affascinante Bollywood Queen sfoggia un travolgente look da Mumtaz e la sua verve è un colorato soft drink, la diva , sempre più di diva, colei che può permettersi di camminare dieci metri sopra il livello della gente comune, è qui autoironica e simpatica come non mai, un mix gustoso di immagine, ritmo e bollicine.

Coerenza e realismo sono vocaboli sconosciuti . Il film si adagia comodamente nel limbo dell’inverosimile e si diverte da matti, la stessa Mumbai è sapientemente in cartongesso, molti degli scenari sono in computer grafica, anche le parrucche sono posticce, come le ciglia, le unghia finte.. dentiere (si anche quella c’è per non farsi mancare proprio niente) le auto giocattolo, i giardinetti di simil-erba, le minigonne in rayon, il makeup e le super-saturazioni di colore. Basta sedersi sul divano con la consapevolezza che le uniche cose autentiche sono gli orecchini di Aishwarya Rai e tutto il resto è delirio confezionato coi fiocchi. Action Replayy, variopinta girandola comica, diverte e intrattiene senza mezze misure e lo fa con stile, nella traboccante abbondanza di dettagli, stranezze ed esuberanze. La febbre degli anni ’70 contagia ancora e si conferma una piacevolissima epidemia.

Il mio giudizio sul film : *** 3/5


RECENSIONI:

THE TIMES OF INDIA ** / 2,5
In questo periodo a Bollywood il retrò è chic. Da un punto di vista stilistico Action Replayy si guarda con divertimento: Akshay Kumar e Aishwarya Rai riportano in auge il romanticismo del passato, ed anche il linguaggio funziona. Ma l'umorismo in AR non conduce da nessuna parte. Le gag non sono molto buffe, e il rapporto fra i due personaggi principali sconfina nel giovanilismo. Il film si ispira a Ritorno al futuro, ma ci voleva una sceneggiatura più intelligente. E l'uomo comune, un po' sciocco, interpretato da Akshay non colpisce più, semplicemente perchè è stato stravisto. La colonna sonora di Pritam è di media qualità, e include una sola hit: Zor Ka Jhatka.
Nikhat Kazmi, 04.11.10 (TESTO INTEGRALE)

HINDUSTAN TIMES ** / 2
Il primo tempo di Om Shanti Om di Farah Khan - un nostalgico, amabile sguardo sulla Bollywood degli anni settanta - ha ispirato parecchie pellicole successive. Om Shanti Om era in parte cinema e in parte caricatura, ed è stato il campione d'incassi del 2007. Action Replayy non è destinato a coloro che sono cresciuti in quel periodo, bensì a coloro che possono solo immaginare quel decennio con l'ausilio di film e moda. Quel tipo di nostalgia che non richiede realismo, ma fascinazione, evasione, zuccheroso intrattenimento. AR promette tutto questo però lo mantiene solo in piccole parti sparpagliate qua e là. E la colonna sonora è di terza classe. Akshay Kumar, la star indiana che lavora di più (con una media di quattro pellicole all'anno), è l'unico aspetto meritevole di AR, nel quale offre la migliore interpretazione della sua carriera, anche se questa affermazione ha poco significato considerando le scelte professionali dell'attore.
Mayank Shekhar, 04.11.10 (TESTO INTEGRALE)



ANNO: 2010

REGIA : Vipul Shah

CAST :

Akshay Kumar ……………… Kishen
Aishwarya Rai ………………. Mala
Aditya Roy Kapoor ……….. Bunty
Om Puri ……………………….. Rai Bahadur
Kirron Kher ………………. Bholi Devi
Rannvijay Singh ……………Kundalal
Neha Dhupia ……………… Mona
Sudeepa Singh ……………… Tanya
Randhir Kapoor …………. Prof. Anthony Gonsalves
Rajpal Yadav ……………… Bhiku


COLONNA SONORA : Pritam

PLAYBACK SINGERS :  Shreya Ghoshal, Richa Sharma, Daler Mehndi, Sunidhi Chahuan, Mika Singh, Suraj Jagan, Fracoise, Karthik, Antara Mitra, KK, Tulsi Kumar



QUALCOS'ALTRO: 

Zor Ka Jhatka  , la canzone più popolare di Action Replayy, è diventata il titolo della nuova trasmissione televisiva condotta dalla star Shahrukh Khan a partire da Febbraio 2011. Sito dello show.clicca qui.

Il personaggio interpretato da Randhir Kapoor si chiama Anthony Gonsalves in omaggio ad un celebre personaggio di Amitabh Bachchan nel film Amar Akbar Anthony

Vengono citati i film Murder e Ghajini, le star Kareena Kapoor, Katrina Kaif e Deepika Padukone. L'attrice Mallika Sherawat, protagonista dell' over-sensuale Murder viene nominata spesso ed è l'oggetto di un simpatico fraintendimento.

Nel set sono stati appese locandine pubblicitarie del controverso film Julie, uscito nel 1975 e oggetto di numerose critiche per i suoi contenuti audaci, l'attrice Neha Dhupia, presente anche in Action Replayy, ha interpretato un film omonimo nel 2004, anch'esso oggetto di controversie e censure.

Altri film famosi che propongono un revival anni '70 sono Om Shanti Om e Once upon a time in Mumbaai

15 febbraio 2011

A A K R O S H


Aakrosh è un action thriller di ottima fattura imperniato sulla piaga sociale dei delitti d'onore. Priyadarshan interrompe la serie infinita di commedie per cimentarsi in una pellicola comunque di grande intrattenimento (spettacolari sequenze d'azione, confezione stilosa, item song incendiaria), che non disdegna però di rappresentare in modo crudo la brutalità della guerra fra caste. Da un punto di vista tecnico, Aakrosh è impeccabile: regia robusta e onnipresente, splendide inquadrature supportate da una magnifica fotografia, montaggio teso, scenografia accurata, commento musicale incalzante e drammatico. La sceneggiatura e i dialoghi sostengono il film dall'inizio alla fine, con un'unica vistosa smagliatura: la superflua storia d'amore fra Pratap e Geeta, fortunatamente marginale. Le interpretazioni sono strepitose: Ajay Devgan e Akshaye Khanna costituiscono una superba coppia cinematografica, carismatica e tutta da guardare. Paresh Rawal completa il trio dei protagonisti offrendo una performance indimenticabile.

Ma Aakrosh in India non ha convinto nè il pubblico - malgrado i numerosi entusiastici commenti postati in rete - nè la critica, quest'ultima impantanata nell'accusare la pellicola di plagio ai danni di Mississipi burning, e incapace di valutare Aakrosh per ciò che è, indipendentemente dalle sue fonti di ispirazione. Un remake può essere realizzato bene o male: Aakrosh è ben fatto. E' un film avvincente e non stupido, del tutto consigliabile. Priyadarshan ha intelligentemente coniugato la matrice hollywoodiana con un'inchiesta del 1995 di The Times of India che indagava sugli infamanti delitti d'onore in Bihar. Il risultato è soddisfacente, e merita un'attenzione e una valutazione decisamente maggiori di quelle riservategli in India da un pubblico distratto e da una critica troppo severa.

TRAMA

La violenta storia narrata in Aakrosh si svolge nel 2005. Tre studenti di Delhi scompaiono nel nulla durante un viaggio in Bihar. Due ufficiali della polizia centrale, Pratap (Ajay Devgan) e Sidhant (Akshaye Khanna), ricevono l'incarico di indagare, ma dovranno scontrarsi con omertà, terrore, corruzione, pregiudizi, in un'area lontana anni luce dalle cosmopolite metropoli indiane. L'entroterra, affascinante e selvaggio, si rivela una palude insidiosa, nella quale una milizia privata di stampo terroristico, lo Shool Sena, detta legge e semina la morte, supportata dalle consenzienti autorità locali.

ASSOLUTAMENTE DA NON PERDERE

* Le sequenze d'inseguimento: poco realistiche, ma fantasiose e adrenaliniche.
* Lo sguardo tagliente di Ajay Devgan.
* La scena del combattimento fra i due fighissimi investigatori: Ajay e Akshaye al loro meglio. 

RECENSIONI

The Times of India: ****
Priyadarshan interrompe la dieta a base di commedie per dedicarsi con Aakrosh ad un argomento serio. Ma non è la prima volta: basti pensare a Gardish, Virasat, Kala Paani e a Kanchivaram, quest'ultimo premiato col National Award. In Aakrosh Priyadarshan affronta l'attualità mostrando l'orrore che si cela dietro ai recenti numerosi delitti d'onore che hanno occupato le prime pagine dei giornali. Il film funziona principalmente perchè ha il ritmo di un thriller, e il suo punto di forza sono le scene d'azione e d'inseguimento. Il duo Ajay Devgan-Akshaye Khanna si completa alla perfezione e offre una coppia di coraggiosi investigatori. A cui aggiungere una buona recitazione da parte di Paresh Rawal. Un teso trio, dunque, che sostiene la pellicola in modo avvincente. Bipasha Basu non ha effettivamente molto da fare, e pare inadatta al ruolo. Aakrosh è serio, ma i dinamici personaggi maschili non vi annoieranno.
Nikhat Kazmi, 14.10.10

Hindustan Times: *1/2
Aakrosh è forse il primo film hindi di Priyadarshan con un'ambientazione definita. E propone un suo ventaglio di argomenti. Il regista all'inizio puntualizza che Aakrosh non descrive alcun episodio reale. In effetti Aakrosh è un lavoro di povera fantasia. La vicenda si svolge in Bihar, e tutti i personaggi parlano con una cattiva imitazione dell'accento diffuso fra i locali di bassa estrazione. Sembra che, per trarre ispirazione, Priyadarshan abbia visto Mississipi burning seduto nel salotto di casa sua piuttosto che effettuare ricerche in loco. C'è talmente tanta confusione che risulta difficile seguire la pellicola o capire la cospirazione narrata. La camera sussulta. I suoni riecheggiano. Le numerose sequenze d'azione sono presentate come fossero una sceneggiatura. Aakrosh è quel genere di film che viene venduto con la prestigiosa etichetta di pellicola efficace e di sostanza.
Mayank Shekhar, 16.10.10

Cinema Hindi: ****
Punto di forza: tutto il comparto tecnico (*****). La coppia Ajay-Akshaye buca lo schermo
Punto debole: Bipasha Basu

SCHEDA DEL FILM

Cast:

* Ajay Devgan - Pratap Kumar
* Akshaye Khanna - Sidhant Chaturvedi
* Paresh Rawal - Ajatshatru Singh
* Reema Sen - Jhamunia
* Bipasha Basu (special appearance) - Geeta
* Sameera Reddy (Red alert: the war within) - item song Ishq Se Mitha
* Amita Pathak - Roshni

Regia: Priyadarshan
Soggetto e sceneggiatura: Robin Bhatt e Akash Khurana
Dialoghi: Aditya Dhar (testi della colonna sonora di Kabul Express)
Colonna sonora: composta da Pritam, include la trascinante item song Ishq Se Mitha, una delle migliori del 2010. Il buon commento musicale è firmato da Ousephachan
Coreografia: Pony Verma (Guzaarish), G. Kala (Hello) per Ishq Se Mitha (ottima visualizzazione combinata ad una coreografia accurata), B. Selvi
Sequenze d'azione: Thyagarajan e R.P Yadav
Fotografia: Tirru S. (Ajab Prem Ki Ghazab Kahani)
Scenografia: Sabu Cyril (Om Shanti Om, Robot)
Montaggio: Arun Kumar (Billu)
Traduzione del titolo: rabbia (fonte BollyMeaning)
Anno: 2010
Sito ufficiale
Canale ufficiale in YouTube

RASSEGNA STAMPA/VIDEO

* 04.08.10, Hindustan Times: dichiarazioni di Ajay Devgan
* 29.09.10, Bollywood Hungama: live chat con Priyadarshan
* 05.10.10, Bollywood Hungama: dichiarazioni di Ajay Devgan, prima e seconda parte
* 09.10.10, Hindustan Times: dichiarazioni di Ajay Devgan
* 11.10.10, Hindustan Times: dichiarazioni di Akshaye Khanna
* 13.10.10, Hindustan Times: dichiarazioni di Ajay Devgan
* 18.10.10, Bollywood Hungama: dichiarazioni di Ajay Devgan
* 26.10.10, Bollywood Hungama: photogallery degli effetti speciali nelle sequenze d'azione
* Video: making del film
* Video: dichiarazioni di Priyadarshan
* Video: dichiarazioni di Akshaye Khanna
* Video: making del brano Ishq Se Mitha
* Video: making delle scene d'azione
* 27.08.10, Bollywood Hungama: intervista video a Priyadarshan
* 15.09.10, Bollywood Hungama: intervista video a Paresh Rawal
* 18.09.10, Bollywood Hungama: intervista video ad Akshaye Khanna, prima e seconda parte
* 06.10.10, Bollywood Hungama: intervista video ad Ajay Devgan, prima e seconda parte
* Bollywood Hungama: lista di tutti i link agli articoli e ai video dedicati ad Aakrosh

CURIOSITA'

* La vicenda narrata in Aakrosh è ambientata in Bihar, ma il set è stato allestito a Karaikudi, vicino a Chennai, in Tamil Nadu. Il palazzo nel quale vive il personaggio interpretato da Amita Pathak è lo splendido Atangudi Palace.
* Robin Bhatt è il fratello di Mahesh Bhatt, e ha firmato diverse sceneggiature di film di successo, quali Baazigar, Raja Hindustani, Duplicate, Chalte Chalte, Koi Mil Gaya, Krrish, U Me Aur Hum, All the best: fun begins, Atithi Tum Kab Jaoge?, Kites, Golmaal 3. Robin si è anche cimentato con la recitazione: U Me Aur Hum, Golmaal returns.
* Akash Khurana ha collaborato a varie sceneggiature fra cui Baazigar e Duplicate. La sua carriera di attore sembra più proficua: Sarfarosh, Company, Koi Mil Gaya, Krrish, Kurbaan.
* Ousephachan, che ha firmato il commento musicale di Aakrosh (e di Khatta Meetha), è uno dei più importanti compositori della scena cinematografica in lingua malayalam, vincitore del National Award per la colonna sonora di Ore Kadal (2007).
* Lo Shool Sena si ispira al temuto Ranvir Sena, una milizia privata di estrema destra attiva principalmente in Bihar, fondata nel 1994, costituita da proprietari terrieri locali bramini, e responsabile di numerosi atti di violenza (omicidi, stupri e furti) perpetrati ai danni di membri delle caste inferiori e dei naxaliti. Il governo indiano ha classificato il Ranvir Sena come gruppo terroristico. Il governo del Bihar nel 1995, dopo il massacro di 50 persone avvenuto in concomitanza con le elezioni statali, bandì la milizia, che da allora entrò in clandestinità. Il Ranvir Sena sembra ben organizzato e finanziato, e diverse sono state le accuse di collusione rivolte a politici e forze dell'ordine. A titolo di esempio: nell'aprile del 1997 ad Ekwari, in Bihar, la polizia forzò le porte delle case dei dalit (gli intoccabili o fuoricasta) per consentire l'ingresso ai membri del Ranvir Sena che uccisero otto persone. Il termine sena significa esercito, armata. (Fonte: Wikipedia).
* Aakrosh è stato distribuito in India con il divieto per la visione ai minori e il taglio di un paio di scene. Il produttore ha accettato di buon grado la decisione della censura, malgrado la conseguente riduzione del potenziale pubblico, per risparmiare alla pellicola tagli ulteriori.
* Ajay Devgan e Akshaye Khanna hanno interpretato in coppia un altro thriller: Deewangee (2002), di Anees Bazmee, con Urmila. Stellare performance di Ajay.
* Un'esclusiva linea di abbigliamento denominata Aakrosh è stata pubblicizzata da Ajay e da Bipasha, e posta in vendita durante un'apposita asta organizzata da eBay a scopo benefico. Il ricavato è stato devoluto alle vittime dei delitti d'onore.
* Nel 1980 e nel 1998 furono distribuite due pellicole intitolate Aakrosh, di cui la prima - interpretata da Naseeruddin Shah e Om Puri - vinse il National Award per il miglior film hindi. Le trame sono tutte diverse fra loro.
* Film che trattano il tema dei delitti d'onore: Love Sex Aur Dhokha. Film che trattano il tema delle milizie private: Gulaal.

GOSSIP & VELENI

* Amita Pathak è la figlia di Kumar Mangat Pathak, produttore di Aakrosh.
* Sembra che Bipasha Basu non sia più la fidanzata di John Abraham, e che il suo ruolo in Aakrosh sia stato spietatamente ridimensionato (comunque non abbastanza...) nel montaggio finale.
* Akshaye Khanna in passato è stato fidanzato con Tara Sharma (Dulha Mil Gaya). I due si sono lasciati nel 2006.

01 febbraio 2011

VINNAITHANDI VAARUVAYA / YE MAYA CHESAVE

    



Girati in simultanea, i due film, in lingua Tamil e Telegu, segnano il ritorno di uno dei registi più noti nell’India del Sud, Gautham Vasudev Menon. Vinnaithandi Vaaruvaya e Ye Maya Chesave sono due versioni cinematografiche della stessa storia con sfumature diverse e finali alternativi, l’intreccio dei due climax li rende complementari e indivisibili l’uno dall’altro.

TRAMA
Karthik (Silambarasan / Naga Chaitanya) è un aspirante regista frustrato e disoccupato, mentre il suo sogno di sfondare nel mondo del cinema si allontana sempre di più incontra Jessie, (Trisha / Samantha) la ragazza della porta accanto, semplicemente bella ma fredda e super-inibita. Il tira e molla tra i due va avanti per mesi e resta nascosto alla famiglia di lei, cattolici ortodossi e inflessibili.

I due film si muovono su una trama semplice e nuda, priva di elementi avvincenti e vicinissima alla vita quotidiana, sembrano scene catturate da una telecamera nascosta e montate con confusione. La storia si trascina a lungo, così come le scelte che i protagonisti dovrebbero compiere e che invece vengono rimandate. L’incedere lento e passivo può aver di sicuro scoraggiato i fan di Menon in un primo momento, abituati all’adrenalina di Kaakha Kaakha e all’emotività di Vaaranam Ayram, qui la soddisfazione e la sazietà dello spettatore non vengono tenute in conto e i personaggi sono tutt’altro che eroi, piuttosto noiosi esseri mortali: Karthik, è circondato da un perenne grigiore, Jessie è smorta e frenata, il suo attendere ed esitare ricorda Evelyn di James Joyce. Il film non ha un vero inizio né un chiaro svolgimento quanto un susseguirsi di eventi, scatti rubati all’intimità di una coppia terribilmente comune, la fantasia da dinamicità alla chiusura nei propri limiti e all’avanzare delle (anche autoindotte) frustrazioni.

Che cos’è che trasforma una storia tediosa sulla carta in un film maturo e raffinato ?

* La brillante regia. Gautham Vasudev Menon è un vero fuoriclasse e in pochi potrebbero affermare il contrario. Ha coraggio e buon gusto ed è stato in grado di girare un film interessante anche sfruttando una trama che non porta niente di nuovo e che si discosta da ogni elemento in grado di rendere un titolo attraente e vendibile. Un film completamente basato su una storia d’amore è già qualcosa di abbastanza raro a Kollywood e il pubblico di Tollywood non ama vedere baci sullo schermo e cerca di evitare scelte troppo audaci. Menon disobbedisce a entrambi a suo rischio e pericolo.

* L’esecuzione e il cast tecnico. Capitano della squadra il direttore della fotografia, Manoj Paranmhasa, che rinunciando alla brillantezza folgorante sceglie di sfruttare al massimo la luce naturale.

* La colonna sonora, le coreografie e le locations. Il maestro AR Rahman compone una colonna sonora perfetta i cui brani vengono visualizzati diversamente nelle due versioni. "Aaromale" è composto in lingua Malayalam ed ha suscitato immediato interesse per le sue influenze blues e country. (The allure of Aaromale, articolo del Times of India.).  Interessante il mix di rap e inno liturgico in "Hosanna", brano meravigliosamente inserito nel film Tamil attraverso una dream sequence girata a Malta , mentre il film Telegu propone per lo stesso le più fredde architetture neogotiche dell' Università di Princeton.Il mare e la terra di Malta sono lo scenario del tormentone pop “Omana Penne” mentre "Kannukkul Kannai" mostra come le fasi in cui viene smantellato un set artificiale negli studi cinematografici

* Il cast. E’ interessante vedere come le due coppie di attori hanno interpretato in modo diverso gli stessi personaggi, Samantha nel ruolo di Jessie è fragile, quasi vitrea, mentre Trisha sceglie di accentuare di più il suo autocontrollo e la costante repressione. Entrambe indossano gli stessi costumi di scena, soprattutto saree dai colori sbiaditi, senza tracce di gioielli e accessori. Silambarasan recita nei film Tamil da quando era un bambino, la sua professionalità e completezza sono anche troppo per il personaggio di Karthik, nel quale, per assurdo, risulta più credibile un attore meno virtuoso e dall’aspetto più comune come Naga Chaitanya.


Il mio giudizio sul film : **** 4/5


RECENSIONI :

THE TIMES OF INDIA ***  3 / 5 
testo originale.clicca qui. 
giudizio dei lettori ****


ANNO 2010


TRADUZIONE DEL TITOLO
TAMIL .. attraverseresti il cielo per me?
Prima strofa della canzone Vennilave Vennilave dal film Minsara Kanavu di Rajiv Menon
TELEGU… che incantesimo hai usato?


CAST TAMIL
Silambarasan ………………. Karthik
Trisha ………………………… Jessie


CAST TELEGU
Naga Chaitaniya ………………Karthik
Samantha ……………………… Jessie


COLONNA SONORA : A.R Rahman


PLAYBACK SINGERS :
Benny Dayal, Kalyani Menon, Devan Chinmayi, Karthik, Vijay, Prakash, Susanne D’Mello, Naresh, Shreya Ghoshal, Alphonse


QUALCOS’ALTRO:

AR Rahman ha scritto la colonna sonora del film appena dopo la sua vittoria agli Oscar, si tratta della prima collaborazione tra il compositore e il regista, in precedenza Menon aveva lavorato esclusivamente con Harris Jayraj, autore che con Yuvan Shankar Raja e Ilayaraja compone la triade dei più amati maestri musicali Tamil.

Per pubblicizzare Vinnaithandhi Vaaruvaya sono stati realizzati dei poster che rendono omaggio a film come Dil Se, Alaphayutey, Kaakha Kaakha e Geetanjali.

E’ stato l’attore Telegu Nagarjuna (padre di Naga Chaithaniya) a contattare Menon proponendo una versione Telegu del film che si apprestava a girare con Silambarasan e Trisha.

Tutti i protagonisti della versione Telegu appaiono anche in un cameo nella Tamil e viceversa.

C’è in progetto una terza versione dello stesso film, questa volta in Hindi, che dovrebbe avere come protagonisti Prateik Babbar e Amy Jackson, la reginetta di bellezza inglese diventata famosa con Madrasapattinam.

Pagine Twtter dei protagonisti : Trishatrashers (Trisha) , Samanthaprabhu (Samantha) ,STRhere (Silambarasan)

Il sito ufficiale di AR Rahman.clicca qui.